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Redazione

I FARMACI LASSATIVI: AD OGNUNO IL SUO


"Falqui, basta la parola!" recitava uno spot TV di un lassativo, qualche anno fa. Il problema della regolarità intestinale è sempre stato in cima ai pensieri di parte della popolazione, oggi come allora.


Cosa sono

I lassativi sono una classe di farmaci molto ampia, che nasce con l'obiettivo di risolvere i rallentamenti nello svuotamento intestinale. Si dividono in stimolanti, facenti massa, emollienti, osmotici.


Lassativi stimolanti

Sono i più conosciuti, quelli che più spesso vengono usati da parte delle persone. Potremmo quasi dire che sono i "lassativi propriamente detti". Si tratta di molecole, spesso di origine naturale (le piante più usate sono Cassia, Frangula, Aloe, Rabarbaro, Ricino), che una volta arrivato nell'intestino crasso, agiscono sulla muscolatura attivando la peristalsi. Questo provoca uno scarico immediato. Sono molto efficaci, tuttavia si basano su un effetto passivo che non educa l'intestino a trovare la regolarità da solo. Inoltre alcuni di essi (bisacodile - Dulcolax, Normalene, Verecolene) possono dare crampi e dolori intestinali. Anche la glicerina, abitualmente usata in supposte o clisteri, è un lassativo stimolante.


Lassativi facenti massa

Si tratta soprattutto di fibre alimentari, come psillio, metilcellulosa e crusca. Una volta arrivati nell'intestino, si accumulano e da un lato diventano "cibo" per i fermenti lattici, nutrendo soprattutto i migliori per la nostra salute, dall'altra trattengono acqua e favoriscono l'aumento volumetrico della massa fecale, stimolando la peristalsi. A differenza dei precedenti, vanno assunti per un arco temporale ampio e generalmente non danno effetti collaterali.


Emollienti

Olio di vaselina, sodio docosato (soprattutto come clistere) sono prodotti che ammorbidiscono le feci e lubrificano l'intestino, favorendo lo scarico. Possono interferire con le vitamine e i farmaci liposolubili, diminuendone l'assorbimento. Vanno assunti per diversi giorni, perché l'effetto è lento.


Agenti osmoticamente attivi

Sono molecole molto grandi (macrogol - Movicol) o sali pesanti non assorbibili (magnesio solfato, sale inglese), ma anche disaccaridi (lattulosio - Laevolac) o prodotti naturali come il mannitolo (Mannite). Questa categoria ha in comune il fatto di non venire assorbiti dall'intestino, attirano acqua nel lume e quindi si accumula una quantità di feci che poi vengono scaricate. Vanno usati continuativamente per un certo periodo. Importante: bere sempre e in quantità, quando si assumono questi farmaci, altrimenti non sono efficaci e/o si va incontro a disidratazione.


Quali usare?

La scelta del lassativo dipende generalmente dal tipo di stitichezza di una persona. E' preferibile comunque iniziare da quelli più "dolci", come gli agenti osmoticamente attivi o quelli facenti massa. Se si tratta di un problema occasionale (stitichezza "da viaggio"), quelli stimolanti sono migliori e più efficaci nel giro di qualche ora. Nei bambini è meglio orientarsi solo sugli agenti osmoticamente attivi o al massimo quelli emollienti. I lassativi per via rettale, soprattutto glicerina, sono spesso efficaci in pochi minuti con pochissimi effetti collaterali.


Bibliografia:

Goodman & Gilman's the pharmacological basis of therapeutics. New York, McGraw-Hill. (2018) 21th ed.

Malattie gastrointestinali ed epatiche - Fisiopatologia, diagnosi e trattamento di Sleisenger - Fordtran - Feldman - Scharschmidt - 2018




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